
Museo della memoria Renzo Contratti Ventura
Nel cuore di Colmurano, il Museo Lorenzo Contratti Ventura, inaugurato nel 2005, custodisce l’opera di un artista geniale e tormentato.
Inaugurato nel maggio 2005, il Museo Renzo Contratti Ventura, ospitato nel borgo natale dell’artista a Colmurano (MC), è un omaggio alla vita e all’opera di una delle personalità più originali, complesse e tormentate dell’arte italiana del primo Novecento. Il museo custodisce numerosi lavori firmati Renzo C. Ventura – pseudonimo con cui Lorenzo Contratti scelse di firmare le sue opere, ispirandosi al cognome materno Ventura – ed è frutto dell’impegno della comunità e della volontà di restituire dignità storica a un talento dimenticato.
Lorenzo Contratti nasce a Colmurano il 14 febbraio 1886. Figlio di un falegname e di una casalinga, si trasferisce con la famiglia a Macerata nel 1895, dove frequenta le Scuole Tecniche. Dopo il congedo dal distretto militare, nel 1910 lascia le Marche e inizia un percorso formativo e professionale che lo porterà prima a Bologna come apprendista litografo, poi a Milano, città che segnerà profondamente la sua carriera artistica.
A Milano adotta il nome d’arte Renzo C. Ventura e inizia a lavorare come illustratore per cataloghi di moda, cartoline, riviste satiriche e letterarie. Collabora con importanti realtà editoriali come il Touring Club Italiano, lo Studio Editoriale Lombardo e la celebre rivista “Il Secolo XX”, edita dai Fratelli Treves.
La produzione artistica di Ventura è inconfondibile: una sintesi personale tra le suggestioni della Secessione viennese e l'eleganza sinuosa dell’Art Déco. I suoi lavori, raffinati e intensi, rivelano un segno estenuato, un gusto per le linee fluide e per l’estetica della figura femminile, che lo accompagnerà per tutta la vita. La sua arte, spesso percorsa da una tensione sensuale ed emotiva, riflette una sensibilità fuori dal comune e una continua ricerca espressiva.
Nel 1919 Ventura illustra il romanzo “Le Adolescenti” di Mario Mariani, edito da “La Modernissima”. L’opera suscita grande scalpore per i suoi contenuti audaci e l’interpretazione grafica, considerata provocatoria e scandalosa per l’epoca. L’illustratore, insieme all’autore e all’editore, viene denunciato per oltraggio al pudore e condannato. Questo episodio segna uno spartiacque nella sua vita personale e artistica.
Nel 1923, durante un incontro con amici al celebre Caffè Cova di Milano, Lorenzo ha una violenta crisi psichica. Viene ricoverato al manicomio di Mombello, diagnosticato con mania di persecuzione e grave stato confusionale. Ossessionato dall’idea di essere paralizzato a causa della sifilide, non uscirà mai più da quell’istituto. Vi resterà fino al trasferimento, nel 1937, all’Istituto Fatebenefratelli di San Colombano al Lambro, dove morirà il 17 novembre 1940, in totale solitudine e dimenticato da tutti.
Il museo a lui intitolato nasce per preservare e far conoscere il lascito di un artista fuori dagli schemi, capace di anticipare linguaggi e tematiche che solo decenni dopo avrebbero trovato piena espressione. Attraverso disegni, illustrazioni, materiali editoriali e testimonianze d’epoca, il visitatore può riscoprire la vita e il percorso artistico di Lorenzo Contratti, restituendo dignità e luce a un talento che il tempo e la malattia avevano oscurato.
Il Museo Contratti Ventura non è solo uno spazio espositivo: è un luogo di memoria, di recupero e di riflessione. È la testimonianza di quanto arte e follia possano intrecciarsi in modo profondo, di quanto la fragilità umana possa generare bellezza e quanto, spesso, la società non sia pronta ad accoglierla.
Indirizzo: | Strada Provinciale 129, 6, 62020 Colmurano MC |
Tel: | 0733 508287 |
Email: | comune@colmurano.sinp.net |
Orari Apertura: |
Martedì 14-19; Mercoledì, Giovedì e Sabato 8-13/14-19; Domenica 14-19 |